L'evangelico Carollo insulta Conte, ostentando un pericoloso atteggiamento da bulletto
Più che un pastore evangelico, Luigi Carollo pare un docente di bullismo applicato. Contrario a qualunque lezione di educazione al rispetto nelle scuole, l'evangelico si mostra molto violenti nella suq quotidiano propaganda politica a sostegno delle destre. Ed ovviamente sopperisce all'assenza di argomentazioni con insulti, come farebbe un ragazzino bullo destinato al riformatorio:
Forse contento che la sua Meloni abbia dichiarato un reddito complessivo pari a 293.531 euro, in netto aumento rispetto agli anni precedenti, perché diventata premier solo ad ottobre e quindi pagata “solo” come deputata nei mesi precedenti, si arrabbia perché Giuseppe Conte risulta il parlamentare più povero e redditi per soli 24mila euro.
E così, al posto di parlarci dei Verdini, l'evangelico irride la religione cattolica, sfotte san Francesco e lancia accuse di prove che non supporta. Evidentemente oltre che sedicente "cristiano" si auto percepisce anche come "finanziere" e giunge alle conclusioni senza aver mai visto una sola carta, tranne quando si guarda bene dal parlarci del suocero e del cognato di Salvini che sono agli arresti per corruzione con l'Anas controllata dallo stesso Salvini.
Ovviamente Carollo insulta anche il Reddito di Cittadinanza, perché ormai è evidente che predichi tutto ciò che la propaganda di destra gli dice di dire. Peccato non sia chiaro quale dovrebbe essere il nesso, oltre che elogiare una Giorgia Meloni che guadagna 500 euro al giorno e ha voluto togliere i 500 euro al mese del reddito di cittadinanza. Ed ovviamente invita i suoi a non credere che Conte rinunci ad una parte dello stipendio da parlamentare e che "il Movimento ha raccolto e restituito alla collettività oltre 100 milioni di euro. Pochi giorni fa abbiamo destinato 1 milione di euro dei nostri stipendi alle popolazioni dell'Emilia-Romagna colpite dall'alluvione del maggio scorso. Qualche mese fa abbiamo distribuito 1.600 tablet a oltre 200 scuole italiane di tutta la penisola. Suggerisco a Fratelli d'Italia e a Gasparri di provare i brividi che danno queste emozioni".
Senza argomenti, Carollo invita i suoi a non credergli e a credere a quella sua Giorgia Meloni che in bilancio non ha messo i soldi promessi all'Emilia Romagna e mai dati dopo aver scattato in loco le solite fotografie promozionali.
Il tema non è tanto che Carollo odi chi non è di estrema destra, ma il fatto che l'insulto e l'offesa gratuita non sono argomentazioni. Lui può odiare chi vuole, ma Conte si chiama Giuseppe e non "Giuseppi". I francescani non c'entrano nulla e per lanciare accuse servono prove, non basta odio. Altrimenti perché poi vuole che Salvini sia ritenuto innocente nel caso Metropol nonostante i giudici si dicono certi che fosse in atto un atto un tentativo di corruzione dove però non è stato identificato il corrotto? Per Salvini esistono garanzie diversa da quelle di Conte solo perché lui ama chi non vuole accogliere i migranti e vuole vietare i matrimoni gay? Non può ignorare le prove e poi pretendere giustizia sommaria sulla base di illazione e insulti, anche se pare evidente lui preferisca predicare la meloni piuttosto che Gesù.