Rovera ci spiega che Pillon e Coghe vogliono negare tutele e diritti ai bambini a loro sgraditi
Il pastore Luigi Carollo contesta il principio per cui un bambino che ha due genitori un un Paese dell'Unione debba continuare ad averli in ogni altro Paese. A detta sua, i suoi figli vanno riconosciuti ovunque perché lui è eterosessuale, ma i figli di famiglie omogenitoriali vanno resi orfani di genitori in vita perché lui contesta la loro famiglia.
E così, invita a leggere un articolo scritto da quel militante di Fiamma Tricolore che viene finanziato dalla sua chiesa:
Ricorrendo alla sua solita violenza ideologica, Rovera dice che ai camerati omofobo non frega nulla di garantire i diritti dei bambini:
L’Unione Europea – anziché occuparsi di cose serie come inflazione, aumento dei carburanti, calo del potere d’acquisto dei cittadini – continua ad insistere con l’Agenda Gender, volta a portare nelle legislazioni dei Paesi membri quella che è una vera e propria forzatura voluta dalla Lobby LGBT.
Evidentemente Rovera usa parola a caso, dato che è curioso citi la truffa "gender" (che teoricamente dovrebbe essere ispirata agli studi di genere) per attaccare famiglie gay che con genere non hanno nulla a che vedere. Ma si sa, ormai parlano per slogan senza curarsi che le parole abbiano un senso.
Ed è abbastanza indicativo che Rovera calpesti il principio della pluralità, riportando solo i pareri di estremisti omofobo che con l'omofobia ci fanno soldi. E così dichiara:
L’avvocato Simone Pillon, ex Senatore della “Lega”, appresa la notizia di un Certificato europeo di genitorialità per i figli delle coppie gay, ha immediatamente fatto sapere: “Il Parlamento UE si allinea al diktat LGBT e aggira il divieto di Utero in Affitto, votando il “certificato europeo di genitorialità” che gli stati membri dovranno riconoscere automaticamente. Così muoiono i diritti di donne e bambini, tra applausi scroscianti”.
Sul tema è intervenuto anche Jacopo Coghe, portavoce di “Pro Vita & Famiglia”, che in una nota stampa diretta e non edulcorata ha tuonato: “Con il voto positivo della Plenaria del Parlamento Europeo si certifica la volontà ideologica dell’Unione Europea di voler calpestare la sovranità degli Stati Membri in tema di diritto familiare per imporre il riconoscimento dei genitori omosessuali e così anche legittimare pratiche barbare e aberranti come l’utero in affitto, la compravendita di gameti, e la procreazione medicalmente assistita, anche quando queste sono illegali e vietate negli Stati”.
Tra i nostri lettori che hanno figli e famiglia sono immediatamente iniziate le preoccupazioni. Tutto questo, come dice Coghe, è aberrante perché lede il diritto di autodeterminazione giuridica che ogni Paese ha diritto di esercitare.
In realtà si tratta di partiche legali, anche se la meloni promette di creare fantomatici "reati universali" da cui il suo Elon Musk è ovviamente esonerato. Ma si sa che citare Pillon e Coghe contro i gay è come citare in nazista per difendere l'Olocausto.
Non contento, Rovera si inventa che l'80% degli italiani sia stato felice cdi come Pillon abbia garantito impunità a chi commette reati d'odio:
Inutile dire come questo Certificato europeo annulli gli sforzi dell’80% degli italiani che hanno affossato – lì si con “applausi scroscianti” – l’orrido Ddl Zan che avrebbe fatto finire in carcere chiunque non si fosse omologato alla Lobby LGBT e alle sue elucubrazioni discutibili.
Inutile a dirsi, l'asserzione è palesemente falsa. Ma da gente che si inventa che l'odio omofobico sarebbe a vantaggio di donne che loro vorrebbero sottomettere al patriarcato, che cosa ci saremmo potuti aspettare? E non va meglio quando Rovera si inventa che le famiglie verrebbero "indebolite" da chi non discrimina le famiglie altrui:
Tutto ciò è allarmante. Perché a Bruxelles c’è questa atavica necessità di demolire il concetto di famiglia ad ogni costo? A che pro un simile attacco all’istituto giuridico più importante di una nazione?
Simili domande arrivano da “Pro Vita & Famiglia” che, rivolgendosi al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, scrive: “Chiediamo al nostro Governo una rapida e puntuale risposta affinché tranquillizzi gli italiani che non cederà mai a queste ingerenze dell’Unione Europea e continuerà sulla strada opposta, ovvero quella che vuole far diventare l’Utero in Affitto reato universale. Non si può più aspettare e il grave voto dell’Europa ne è una conferma”.
Notevole è come Rovera dica che bisogna fare ciò che dice Coghe perché lo dice Coghe. manco ci prova a argomentare frasi e pretese che sono oggettivamente discriminatorie e ingiuste.