Insulti e bugie. Ecco la squallida campagna elettorale della leghista Ceccardi


Poiché la giustizia italiana ha appurato che Carola Rackete non abbia mai speronato la guardia costiera, è grave che la leghista Susanna Ceccardi continui a giurare il falso. Eppure il dato è accertato, dato che giudici hanno processato e assolto la vittima delle sue invettive che si è presentata a testa alta in Aula. Non come il suo Salvini che si è appellato all'immunità per sottrarsi al processo per diffamazione aggravata che lo vedeva imputato per aver offeso Carola Rackete sostenendo che dare della "zecca tedesca" alla capitana di una nave rientrasse nei suo incarico di governo.
Ed è altresì sgradevole la ferocia con cui la leghista insulti Carola Rackete e si dica che chi non è leghista sarebbe "poverino" e "messo male":



Che direbbe la leghista Ceccardi se gli altri dicessero che chiunque la voti sia un poveraccio messo male? Perché sinceramente il tono violento da lei scelto non è accettabile.

La Rakete è una donna plurilaureata che parla cinque lingue, oltre ad avere il brevetto di capitano di marina. Ha girato il mondo e ricoperto ruoli di grande responsabilità! La Cerccardi, invece, cosa avrebbe fatto oltre a proporsi come la sindaca leghista che si rifiutava di rispettare la legge sulle unioni civili?
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