Pillon continua a sognare un nuovo Medioevo


L'ex senatore leghista Simone Pillon, che probabilmente sarebbe stato un ottimo inquisitore, si vanta del suo guardare con nostalgia al Medioevo:



Ovviamente ciò che dice Pillon è falso. Gli storici parlano di 'secoli bui' in relazione al periodo che va dal VI al X secolo in riferimento alla scarsità di fonti documentarie.
Sull'unità della cristianità, invece, si potrebbe osservare che il vescovo di Roma era poco più che il patriarca d'occidente; ai tempi della Sainte Chapelle si era già consumata la rottura con gli ortodossi e si diffondeva l'eresia catara, con una conseguente sanguinosa crociata. Poco dopo, ci fu lo scisma di Avignone. Inoltre nella Chiesa Cattolica, esistevano vari riti: il gallicano rimase in vigore fino ai tempi di Carlo Magno; il visigotico, in Spagna, pure; il Ravennate fu abolito nel Trecento dal mio compaesano card. Pileo da Prata, quando fu arcivescovo di Ravenna; l'aquileiese fu abolito nel 1596...
Vero è solo che Pillon avrebbe potuto trucidare impunemente migliaia di persone accusandole di eresia.
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