Provita Onlus paragona le proteste contro la loro sede allo stupro


Jacopo Coghe dichiara di essersi eccitato davanti al convegno leghista in cui si è sostenuto che la donna dovrebbe essere costretta al parto anche in caso di stupro.
Poi, quasi fosse incapace di provare vergogna, pare voler paragonare quattro scritte sulla serranda della sua organizzazione forzanovista allo stupro di una donna.



E mentre lui parla da mesi della sua serranda, da parte sua non è giunta alcuna condanna del violento attacco fascista alla CGIL, guidata dal fondatore della sua organizzazione. Ed in quel caso ci fu vera violenza, non quattro cori per cui lui frigna da mesi.
Inoltre bisognerebbe capire perché non citi più la fantomatica "bomba" che diceva di aver trovato. Ma forse, sarebbe inutile aspettarsi onestà intellettuale da chi chi vorrebbe costringere le vittime di stupro a crescere il figlio del loro stupratore...
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