Spagna, assessore di Vox vieta libri lgbt nella biblioteca comunale. Esuta Provita Onlus


Gli alleati di Giorgia Meloni paiono avvezzi alla censura. L’assessore alla cultura del comune spagnolo di Burriana, in quota Vox, ha preteso la censura la censura di tutti i libri lgbt presenti presso la biblioteca comunale con la scusa di voler «proteggere i minori da contenuti pornografici e scandalosi».

Esulta l'organizzazione forzanovista Provita Onlus, estasiata dalla violenza di tale censure che ricordano i roghi dei libri da parte dei nazisto. E la loro posizione pare particolarmente ipocrita, dato che per anni hanno sostenuto che persino i reati d'odio fossero "libertà di espressione" perché Jacopo Coghe e Maria Rachele Ruiu volevano "restare liberi" di discriminare ed odiare. Ma poi esultano quando l'estrema destra vieta la libertà di pensiero:



Nel loro articolo, l'organizzazione forzanovista arriva a sostenere che l'Unione europea sarebbe "dittatoriale" perché difende i suoi principi costituzionali dalla prepotenza degli omofobi:



Il gruppo di estrema destra si lancia persino nel sostenere che i libri a tematica lgbt sarebbero "altamente dannosi" per "l'educazione e la crescita psico-fisica" dei bambini:



Ovviamente è folle sostenere che serva odio per crescere i bimbi. E non è che se una cittadina è piccola, allotlra la destra può delinquere impunemente.
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