Gli evangelci attaccano Mattarella in difesa dei manganelli

Il pastore evangelico Luigi Carollo non si limita a sostenere che il generale Vannacci sarebbe la risposta di Dio alle sue preghiere. Contro il ddl Zan, amava ripetere che i reati d'odio dovessero essere ritenuti "libertà di espressione".
Ciò parlerebbe rendere alquanto ipocrita la sua difesa dei manganelli con cui il governo della sua amata Giorgia Meloni ha represso il dissenso.
Citando il Vangelo secondo Porro, l'evangelico tenta di sostenere che i manganelli di Pisa possano essere paragonata agli idranti usati al porto di Trieste, peraltro in attuazione dei decreti sicurezza scritti dal suo Salvini. Peccato paia esserci una certa differenza tra degli idranti e dei manganelli, come c'è differenza tra chi manifesta idee e chi occupa un porto promettendo danni alle aziende se non fossero stati messi nella condizione di poter mettere a rischio la salute dei colleghi:

Quindi Carollo sostiene di avere l'autorità necessaria per attaccare il Presidente della Repubblica? Lo saprà che il ruolo di Mattarella è proprio quello di garantire la Costituzione, ad iniziare dal difendere il diritto di dissenso alla propaganda del governo in carica?
Aizzati dal pastore, i suoi dicono che Mattarella non sarebbe "cristiano" perché condanna i manganelli e non inneggiava alle occupazioni dei porti a cui prese parte anche l'ex consigliere leghista Fabio Tuiach, tristemente noto per le sue simpatie nei confronti di Hitler:

Quindi Mattarella avrebbe dovuto "difendere" la "categoria" dei no-vax che volevano contagiare i colleghi sul posto di lavoro?