Hoara Borselli strumentalizza lo stupro di una minorenne per propaganda


Hoara Borselli non pare aver esitato un solo secondo prima di sfruttare lo stupro di una bambina di 13 anni becera propaganda politica. Ed é sempre la sua parte politica a non aver espresso la benché minima solidarietà e vicinanza alla ragazzina, preferendo concentrarsi sulla nazionalità degli stupratori al fine di fomentare razzismo.
Ma dato che il governo Meloni passa le sue giornate a dire che tutto ciò che Salvini e Meloni non sono in grado di gestire sarebbe colpa del Pd, l'ex attricetta scrive:



Peccato che ad Hoara Borselli serva che il crimine sia commesso da immigrati per suscitare il suo sdegno, quasi come se della vittima non le importasse nulla ma le interessasse solo capire in che modo poterla sfruttare.
Inoltre si commenta da sola una donna che strumentalizza lo stupro di gruppo di una minorenne per tentare innescare una polemica con una avversaria politica, in quella loro convinzione che creare incessantementi tensioni siciali sia utile ai loro interessi.

Alla signora Hoara si potrebbe poi spiegare che non titti urlano "vendetta". Qualcuno chiede giustiziaz anche se è vero che a destra si ama promettere che loro saranno più bestia delle bestie:



E poi, vendetta verso chi? Verso i responsabili o contro intere etnie? E perché perché nell'analogo e terrificante episodio dello scorso agosto lei riteneva che la responsabilità cosse della pornografia, da lei ritenuta colpevole di traviare le giovani menti degli stupratori?



Quale sarebbe la differenza, oltre alla nazionalità dei responsabili?
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