La Lega mette a frutto la bimba stuprata per promettere castrazioni e esclusioni, puntando sull'odio razziale

La Lega non parla mai di prevenzione. Secondo la loro propaganda, tutto si risolverebbe inasprendo le multe, aumentando il carcere o castrando tutti solo una volta che i fatti si sono già compiuti. E quindi non vogliono educazione al rispetto nelle scuole, non vogliono contrasto al sessismo e poi ripetono da vent'anni che loro castreranno tutti ogni volta che una ragazza viene violentata, anche se persino i sassi sanno che quella è una proposta giustizialista irrealizzabile a meno che non distruggano il diritto.
La realtà è che dopo lo stupro usato in campagna elettorale da Giorgia meloni, non hanno mai mosso un colo dito. ma dato che questa volta lo stupro è stato commesso da presunti immigrati, il loro partito deve aver pensato che sarebbe stato un vero peccato non strumentalizzare una vittima di violenza per incitare odio razziale. E così, il loro Angelo Ciocca mette in fila un po' dei loro slogan propinandoci un messaggio populista ai gravi fatti avvenuti, dato che questa volta ad essere accusato di stupro non è il figlio del loro presidente del Senato:



Ad apparire assurdo è che qualcuno possa credere ad un partito che da vent'anni propone solo la castrazione chimica anche se la legge non permetterà mai a Salvini di potersi mostrare più bestia delle bestie che commettono simili crimini. Ma nella realtà dei fatti, non stanno facendo assolutamente nulla per prevenire tali episodi, spesso limitandosi solo ad attaccare chi fa proposte che hanno il fine di provare a cercare soluzioni al problema.
Se si considera come la Lega abbia elogiato il gioielliere assassino che ha rincorso e giustiziato per strada persone disarmate, c'è da temere che il loro invito alla giustizia sommario possa poi tradursi in un incitamento alla violenza. Perché se Ciocca dice che la violenza è la soluzione a tutto e se Paintedosi non fa nulla per garantire sicurezza, arriverà il momento in cui il leghista si appellerà alle leggi di Fratelli d'Italia per armare i minorenni e incitarli a farsi giustizia sommaria.