Porro è davvero convinto che lo stupro commesso da italiani sia meno grave?


Pare che Nicola Porro sia convinto lo stupro sarebbe più grave se viene commesso da stranieri. E chissà che qualche suo lettore non possa addirittura pensare che lo stupro dovrebbe essere ritenuto un onore se l'accusato è il figlio del presidente del Senato. Fatto sta che l'esponete della destra scrive:



Segue un articolo a firma di Max Del Papa, nel quale si inventano che i migranti verrebbero trattati così bene da avere doveri maggiori ai nostri. E pazienza se soltanto domenica un immigrato si è suicidato nel Cpr in cui era detenuto in condizioni disumane, lui racconta che Salvini li collolerebbe e che dunque a loro vadano chiesti maggiori doveri. Si inventa poi che la legge non venga applicata nei loro confronti, anche se in realtà praticamente sono solo loro a finire in carcere perché non possono permettersi dei costosi avvocati. Ed anche qui Del papa non dice che nessuno degli accusati non ha consegnato la sim del proprio telefono perché intestata ad un presidente del Senato...



Ovviamente si lamentano del povero assassino di Giulia Cecchettin, troppo italiano per essere utile a chi vuole soffiare sul fuoco del razzismo:



Si inventano persino che i migranti vivrebbero meglio degli italiani, ovviamente insultando Fazio e Diego Bianchi perché ritenuti non razzisti:



Non una sola parola viene spesa per la vittima, dato che è evidente che a loro interessi solo sfruttare la minore per inveire contro gli stranieri.
Ma forse Porro ha ragione a dire che la nazionalità degli stupratori faccia differenza agli occhi della destra: perché se la donna viene stuprata da stranieri, viene considerata una vittima, ma se viene stuprata da italiani, per loro è una che se l'è cercata.

Aizzato da Porro e da quel diffamatore seriale di Max Del Papa, alcuni suoi lettori si lanciano nel sostenere che bisognerebbe uccidere gli avversari politici. Incuranti di come Meloni e Salvini stiano registrando un boom di sbarchi o di quanto sia assurdo attribuire le responsabilità di sette singole persone a milioni di innocenti, è eccitato dal razzismo di destra che il seguace di Porro afferma:



Se fosse il padre della vittima, forse dovrebbe arrabbiarsi di pià con chi sta stuprando la minore per fini di propaganda politica.
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