Provita Onlus riempie Roma con manifesti contro il diritto di scelta delle donne


Jacopo Coghe aveva annunciato che l'organizzazione forzanovista Provita Onlus avrebbe dichiarato guerra alle donne, intenzionata a chiedere a Giorgia Meloni di imporre leggi che le costringano con la forza a partorire bambini contro la loro volontà.
In quell'ottica, il solito Jacopo Coghe ha deciso di sostenere che i dati da lui commissionati dicano che avrebbe ragione lui a dichiarare che i grumi di cellule dovrebbero avere più diritti della madre, motivo per cui ha messo mano ai suoi rubli per imporre il suo pensiero attraverso manifesti affissi per le vie di Roma, ben lontani da qualunque contraddittorio:



Il linguaggio scelto pare destinato ad analfabeti funzionali, ai quali Coghe parla come se li ritenesse dei cretini che dunque sarebbero ottimi adepti. Peccato che nessuno neghi che un embrione sia un essere vivente, dato che il tema è l'assenza di attività elettrica corticale e di organi di senso funzionali, motivo per cui non è una "persona" sia dal un punto di vista medico che da quello giuridico. Quindi chiedere l'abolizione del diritto di scelta delle donne in base ad argomenti estranei al tema pare l'ennesima truffa culturale della loro organizzazione.
A quel punto, anche lo spermatozoo ha possibilità di vita e quindi è una potenziale persona. Quindi Coghe vorrà arrestare qualunque faccia autoerotismo perché il suo sperma non è stato usato per ingravidare un donna?
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