Vannacci indagato per istigazione all’odio razziale. La Lega: “Sono medaglie”


Il generale Roberto Vannacci è stato indagato dalla Procura Roma per istigazione all’odio razziale sulla base di alcune denunce sporte sulla base di quanto da lui affermato nel suo contestato libro “Il mondo al contrario”.
La nuova indagine si somma all'inchiesta per peculato e truffa avviata dalla procura militare in relazione alle sue richieste di rimborso risalenti a quando ricopriva l’incarico di addetto militare a Mosca.

La Lega sostiene che essere indagati per odio sia un vanto agli occhi del partito di Salvini. “Indagini che sono medaglie. Vecchi metodi del vecchio sistema. Avanti generale, avanti insieme, avanti Italia!”, scrivono sui social. Ed anche Hoara Borselli plaude a chi ha fatto soldi facili attraverso violenti attacchi alla dignità delle minoranze, asserendo che lei ritiene "idee" lo scrivere "cari omosessuali, normali non siete" o "i tratti somatici di Paola Egonu non rappresentano l’italianità"



Semmai è stano un Paese in cui si propone il Daspo per gli artisti che chiedono di non uccidere i bambini, ma poi si sostiene che un generale debba poter propagandare idee contrarie alla costituzione:


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