Il Governo Meloni fa avviare un'indagine sull'ospedale Careggi, sgradito alle lobby integraliste


Il governo Meloni sarà anche profondamente omotransfbico, ma è grave che la loro ideologia si sia spinta fino a mettere a repentaglio la salute psicofisica dei minorenni solo perché Jacopo Coghe sbraita che le organizzazioni forzanoviste vicine a Mosca esigono che l'esistenza di persone trans venga vietata per legge.
In particolar modo, la destra attacca da mesi le attività del ospedale Careggi, accusandolo di aver aiutato centinaia di minorenni a vivere meglio la loro vita. Ma Coghe dice che a lui non frega niente se quei minori stanno meglio e se è significativamente diminuita la loro propensione al suicidio, perché lui vuole che si vieti la loro vita, esattamente come vuole che i malati terminali siano torturati contro la loro volontà, che i gay siano discriminati o che le donne siano private da ogni diritto di scelta.

Eccitando i gruppi neofascisti, la procura di Firenze ha avviato un’indagine esplorativa (quindi senza ipotesi di reato e senza indagati) sull’ospedale Careggi, con particolare a5ttenzione alle attività del reparto che si occupa delle terapie per i minori con disforia di genere, cioè la condizione di disagio psicologico sperimentata dalle persone trans o non binarie, che non si identificano con il genere collegato al proprio sesso di nascita.
Naturalmente non si è trattato di una scelta spontanea, ma di una decisione politica dato che ad ordinare quelle indagini è stato il ministro del governo Meloni, Orazio Schillaci, a seguito di un’interrogazione parlamentare presentata il 18 dicembre da Maurizio Gasparri. Il senatore sosteneva che all’ospedale Careggi di Firenze la triptorelina, ossia il farmaco contestato dalla lobby di Coghe, venisse somministrata senza rispettare le procedure individuate dall’Agenzia italiana del farmaco.

La notizia ha eccitato l'ex senatore Pillon, che tanto ha fatto per cercare di danneggiare la qualità di vita delle persone lgbt. Inventandosi che quell'indagine politica ed ideologica dovrebbe sconfessare la scienza in nome del pregiudizio promosso da Coghe, scrive:



Definire "antiscientifico" la scienza mostra il degrado etico e valoriale di una destra che direbbe qualunque cosa pur di fare del male alle persone lgbt, con particolare feorcia per quei minorenni che a causa loro risciano di essere spinti al sucidio.
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