Il papa torna a legittimare chi usa la fantomatica "ideologia gender" come pretesto alla discriminazione


Papa Francesco è tornato ad attaccare le persone lgbt, cavalcando alcune discutibili tesi portate avanti dall'organizzazione forzanovista Provita Onlus oltre e da personaggi di estrema destra come Giorgia Meloni e da Roberto Vannacci.
Legittimato chi usa cita la fantomatica "ideologia gender" come pretesto alla discriminazione, è nel corso di un convegno intitolato "Uomo-Donna immagine di Dio. Per una antropologia delle vocazioni" che ha dichiarato:

È molto importante che ci sia questo incontro, questo incontro fra uomini e donne, perché oggi il pericolo più brutto è l’ideologia del gender, che annulla le differenze. Ho chiesto di fare studi a proposito di questa brutta ideologia del nostro tempo, che cancella le differenze e rende tutto uguale; cancellare la differenza è cancellare l’umanità. Uomo e donna, invece, stanno in una feconda “tensione”. Io ricordo di aver letto un romanzo dell’inizio del Novecento, scritto dal figlio dell’Arcivescovo di Canterbury: The Lord of the World. Il romanzo parla del futuribile ed è profetico, perché fa vedere questa tendenza di cancellare tutte le differenze. È interessante leggerlo, se avete tempo leggetelo, perché lì ci sono questi problemi di oggi; è stato un profeta quell’uomo.

Non è la prima volta che il pontefice spalleggia le lobby omofobe parlando delle fantomatiche "teorie gender".
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