Jacopo Coghe continua a chiedere la discriminazione dei minori con disforia di genere


Jacopo Coghe è mistificatorio quando sostiene che la mancata autorizzazione alla somministrazione dei bloccanti della pubertà ad una clinica privata da parte del governo inglese sarebbe sinonimo di divieto a quelle cure. Ed è noioso nel chiedere che l'Italia faccia del male ai minori con disforia di genere solo perché lui vorrebbe vietargli il diritto all'esistenza:



Avvezzo a chiedere la sistematica discriminazione di ogni minore a lui sgradito, pretende anche un divieto al rispetto e propone un obbligo di etichettare col genere sbagliato gli studenti che risultano vittima della sua offensiva.



Interessante è come Coghe dica che la mancata violenza sugli studenti sarebbe "illegale" perché lo avrebbe deciso lui. Evidentemente sa bene che una bugia ripetuta all'infinito verrà percepita come una verità dai suoi proseliti.

Indicativa è anche l'immaginetta propagandistica scelta. Al posto di mostrare adolescenti che ricevono cure, mostra un bambino che non vuole delle pillole. Il tentativo è di far credere che qualcuno imponga qualcosa ai bambini, anche se in realtà è lui che vuole negare loro diritto di esistere. Sarebbe come se mostrasse bimbi africani che piangono perché non vogliono pillole anti-malariche, magari sostenendo che sarebbe per il bene di quei bambini che andrebbero privati dalle cure...
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