La Lega insiste mel proporsi come un partito integralista basato sull'odio


Il leghista Angelo Ciocca pare ossessionato dal suo astio verso i cittadini mussulmani. Dopo essersi lamentato che ai bimbi delle scuole di Lodi non siano imposte carni di maiale perché sconsigliate dai servizi sanitari (ma da lui gradite perché non consumate dai figli degli islamici), oggi urla che lui trova inaccettabile che una chiesa possa offrire dei locali alle preghiere del ramadam.
Senza chiarire perché mai la politica voglia imporre alla chiesa di discriminare altri credenti, il leghista spoega che per lui la vera "integrazione" consisterebbe nel rinnegare la libertà di culto prevista dalla nostra Costituzione:



Se la Chiesa decide di ospitare dei fedeli di un altro Dio, che c’entra la Lega? È perché vogliono imporsi come partito anti-islamico che si oppone all'articolo 19 della Costituzione?
Eppure nella nostra tradizione le chiese serviano anche per i mercati, per le assemblee non prettamente religiose e per tutti gli usi riguardante la comunità. Quindi perché Ciocca non vuole tutelare le nostre tradizioni solo per mostrarsi ostile al prossimo suo?

Nei giorni scorsi, il leghista Ciocca aveva già cercato visibilità con una delle se solite carnvalate. Dopo i mattoni, i cioccolatini turchi, la busta di insalata e le scarpe, questa volta si è messo ad agitare un cappio durante la seduta del Parlamento europeo.
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