Provita Onlus continua a schiumare contro chi tutela il diritto di scelta delle donne


Nella retorica delle destre, far morire i bimbi in mare sarebbe "difesa dei confini", discriminare i minori lgbt sarebbe "difesa della famiglia" e tacere davanti ai bambini uccisi a Gaza dovrebbe essere ritenuto "difesa delle radici cristiane". Poi, però, dicono che il diritto di scelta delle donne sarebbe "omicidio" perché l'organizzazione forzanovista Provita Onlus ha convenienza ad aizzare gli integralisti contro le donne, magari arrivando persino a definire "bambini" degli embrioni pur di mistificare la verità.

Furioso al pensiero che i francesi abbiano tutelato il diritto di scelta delle donne, è invocando una sharia che Jacopo Coghe scrive:



Oltre a strumentalizzare le parole di una persona che oggi sarebbe vittima della sua persecuzione, il portavoce di Provita Onlus pare non aver capito nulla. Infatti nessuno ha "legalizzato" un diritto che era già legale da tempo, ma quel diritto è stato protetto dai fondamentalisti che vorrebbero revocarlo.
E se lui deve tornare al 1975, facendo un salto indietro di 50 anni, per trovare conforto alle sue tesi, pare evidente che la sua ideologia sia molto anacronistica. E la sua furia lascia facilmente immaginare che il suo sogno sia un attacco frontale ai diritti conquistati dalla donne dopo secoli di battaglie.
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