La destra torna a rispolverare discorsi d'odio contro il "meticciato"


L'impressione è che Belpietro voglia aizzare i razzisti attraverso discorsi sul "meticciato" basati sul far intendere che la "razza" leghista di Pillon e di Vannacci sarebbe in pericolo per colpa dello "straniero".
In quello che pare un ritorno all'epoca immediatamente antecedente il nazifascismo, è etichettando le persone per base etnica che il suo quotidiano di propaganda populista scrive:



Seguono commenti di raro squallore razzista, dove vari estremisti di di destra si lamentano che qualcuno possa amare persone non italiane. Ovviamente dicono certi che chi non è italiano sarebbe automaticamente un criminale e che chi non sposa uomini italiani meriterebbe di essere uccisa, come è accaduto alla fidanzata dell'italianissimo Turetta.
Resta il fatto che è aberrante che qualcuno valuti l'amore in base all'etnia, quasi come se per loro fosse impensabile che si possano apprezzare persone che non abbiano la pelle del colore stabilito da Vannacci.

Quindi ai loro lettori loro non sta bene che due uomini possano spostarsi perché loro non sposerebbero mai un uomo. A loro non sta bene che un italiano possa amare una donna straniera perché loro la disprezzerebbero. Augurano stupri alle donne che sposano uomini di colore perché loro vorrebbero portarsele a letto. Ed è inquietante che siano ossessionarti dal voler vietare agli altri di poter essere fortunatamente diversi da loro.
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