L'utima di Pillon: «La mascolinità tossica non esiste»


L'ex senatore leghista Simone Pillon invita i maschi al machismo, arrivando a sostenere che la mascolinità tossica non esisterebbe perché il contrasto alla violenza sulle donne "femminizzerebbe" la gioventù salviniana:



Se fa sorridere che ad ergersi difensore della mascolinità tossica sia un leghista dai modi spesso effeminati, preoccupante è un padre di figlie femmine che vorrebbe più maschilismo mentre si erge a paladino della "famiglia". E c'è da provare un certo orrore nel constatare a quali soggetti siano rivolte le sue invettive:



Pillon vuole "uomini" simili per sua figlia? Vuole maschi che la reputino una loro proprietà? Ed esattamente, quali sarebbero i codici di comportamento a cui i leghisti dovrebbero attenersi per essere "uomini"? Devono ruttare? Devono picchiare le fidanzate? Devono esigere che la donna gli faccia il bucato in modo che Pillon possa consegnare loro un attestato di mascolinità padana?

Potremmo poi osservare che il solo parlare di "femminilizzazione" è la prva dell'esistenza della mascolinità tssica. Ed è altresì evidente che Pillon non argomenti nulla, lui sentenzia cone se si sentisse un inquisitore mancato.
Commenti