PIllon accusa i gay di essere troppo inclusivi


Il leghista Pillon ama sfottere e offendere gli altri, mostrando una evidente incapacità al rispetto. e una preoccupante inclinazione alla promozione del degrado etico e valoriale. Quest'oggi si è inventato che una bandiera tratta da quella proposta nel 2021 dall’associazione Intersex Equality Rights UK su disegno dell’attivista Valentino Vecchietti sarebbe da ritenersi "la nuova nuova lgbtqia" e vada irrida e denigrata perché ritenuta troppo inclusiva. D'altronde lui assicura che voterà Vannacci perché il generale non vuole italiani di colore, non vuole cittadini gay e non vuole che i bimbi disabili siano trattati come gli altri, offrendo una sistematica discriminazione di tutti e tutte:



Ovviamente i nudisti non c'entrano nulla, ma Pillon pare avere il bisogno fisiologico di fare allusioni sessuali per denigrare chi non discrimina come loro, quei leghisti che ancora hanno il simbolo di quella fantomatica "Padania" che avrebbe dovuto sancire che chi abita al di sotto del Po è un inferiore.
E forse qualcuno dovrebbe spiegargli che no-vax, terrapiattisti e marziano sono quelli a cui la sua lega cerca di vendere il suo amatissimo Vannacci. Ma forse lui prefereisce i bei "simboli unici del passato":



Quella nella foto è Roberta Capotosti, collaboratrice dello staff del presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha urlato "presente" sotto la casa del fascista Ramelli. E di certo quel simbolo non è inclusivo come la bandiera lgbt, perché quella mano indica il volere di uccidere nei campi di sterminio chi non è come Pillon.

Naturalmente il fatto che Pillon dica di credere al fantomatico "gender" non ci spiega perché la mancata discriminazione delle persone di colore dovrebbe avere legami con il suo odio verso le persone lgbt. E la riga nera non è per le persone di colore, ma per i morti della pandemia di Aids che alcuni conservatori cercarono di far morire quando si pensava che quella malattia riguardasse solo gli eterosessuali.
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