La Lega insulta i partecipanti al Perugia Pride


Il leghista Pillon è estenuante nelle sue campagne di istigazione alla discriminazione. Quest'oggi dice di aver trovato la fotografia di un singolo manifestante da poter mettere a frutto per diffamare un integro gruppo sociale:



Premesso che si manifestava l'orgoglio di esistere nonostante il suo odio e che il vestiario di un singolo non c'entra niente con i Pride, il suo livello di mistificazione si commenta da sé. E che senso ha il suo paragone?
Dovessimo usare la sua "logica", ci toccherebbe chiedergli se lui è orgoglioso delle prostitute pagate da Trump, degli stupri minorili compiuti soldati russi o dei festini a base di sesso e ketamina del suo Musk...

E ci dica, la Perugia che vorrebbe lui è questa?



L'origine della foto parebbe essere un post della Lega, in cui i leghisti si inventano che qualcuno "insegnerebbe" una fantomatica "ideologia gender" negli asili e osano protestare per i poliziotti che la destra manda a manganellare chi dissente dal loro pensiero unico:



I manifestanti erano più di 10mila, ma i leghisti invitano a nutrire disprezzo verso di loro sulla base di pochi singoli. Ma poi si arrabbiano se si ricorda loro che l'unico attentato terroristico degli ultimi decenni sia stato compiuto da quel loro militante che si mise a sparare per strada alle persone di colore.

Un tempo la Lega chiedeva il matrimonio egualitario. Poi è arrivato Salvini, i russi e Pillon, rendendo l'omofobia parte integrante della loro campagna elettorale.
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