Arriva il carcere per chi osserva che la Meloni è bassa
Da giorni gli hater meloniani stanno insozzando i social del loro amatissimo Musk con insulti sessisti e becero body shaming rivolti a Carola Rackete e Ilaria Salis. Ma dato che la nera sovrana ama fare vittimismo perché dirsi vittima crea empatia, i giornali filo-meloniani dicono che andrebbe punito chi osa dire che sarebbe bassa:
Se pare evidente che la destra usi la giustizia come se fosse un manganello da brandire contro chi li critica, l'articolo spiega che l'imputata è stata assolta per aver ritratto Giorgia Meloni davanti alla fotografia di Benito Mussolini con la scritta: “Dietro c’è la sua matrice preferita” in un messaggio pubblicato su Twitter nel 2021.
Di contro, sarebbe stata condannata d un risarcimento di 5mila euro per aver reagito agli insulti della Meloni affermando: “La gogna mediatica che hai creato sulla tua pagina Facebook contro di me ti qualifica per quello che sei: una donnetta” e “non mi fai paura Giorgia Meloni. Oltretutto sei alta un metro e venti. Non ti vedo neanche”. Quelle parole sono state considerate oltraggiose verso la signora Meloni.
L’imputata aveva rifiutato le transazioni economiche proposte dalla leader di Fratelli d'Italia per chiudere il procedimento.
Ovviamente non codannano la leghista ripescata che sfotte due colleghe elette sulla base del loro aspetto fisico:
Accusare gli altri di fare ciò di cui si era responsabili era prassi del partito nazista.