Donna trans picchiata dai vigili a Milano, arriva la prima condanna a 10 mesi per lesioni aggravate


È stato condannato a 10 mesi di reclusione il primo degli agenti della Polizia locale accusati di aver picchiato, con calci e manganellate, una donna transessuale nel maggio dello scorso anno. Ha avuto il massimo della pena prevista dal rito abbreviato per il reato di lesioni personali.
Al momento è l'unica condanna perché è l'unico agente ad aver scelto il rito abbreviato. Altri due invece andranno a dibattimento, mentre i due agenti indagati perché sospettati di aver coperto le malefatte dei loro colleghi sono stati prosciolti.

La storia risale al 24 maggio del 2024, quando una volante della Polizia Locale di Milano sostiene di essere intervenuta al parco Trotter per fermare una donnache gli agenti sostengono stesse infastidendo alcuni bambini. Circostanza che è stata smentita dal personale scolastico e dai genitori dei bambini. La donna è stata poi fatta salire in auto per essere accompagnata al centro di identificazione.
Durante il tragitto, gli agenti si sono fermati davanti all'università Bocconi e l'hanno selvaggiamente picchiata, con calci e manganellate, prima di spararle in faccia lo spray al peperoncino. Il pestaggio è stato immortalato dalla telecamera di uno smartphone ed è stato denunciato.
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