Il prof. di Storia e il selfie in classe a base di saluti romani

Allo studente filippino chiedeva: “Vieni a pulire casa mia?”. Alla studentessa egiziana non dava mai più di 4. Allo studente gay chiedeva: “Sei stato al Muccassassina? Quanti ne hai presi?”. Si prestava a selfie in cui i suoi studenti si cimentavano in saluti romani e mimava atti sessuali con loro. È quanto sarebbe accaduto all'Istituto Pirelli da parte di un docente di storia e fisolosia.
Poi qualcuno è andato dalla dirigente scolastica, Cinzia De Palo, e le ha riportato «gli atteggiamenti fascisti e gli episodi discriminatori del docente. Ma prima era andata «dalla coordinatrice di classe, dalla referente del plesso, dalla vicepreside: in tanti sapevano». Ai giornali spiega: «Quando ci sono andata mi ha detto che era vietato fare foto e video in classe e, di fatto, non ha preso provvedimenti».
La preside, che si dichiara antifascista ma apolitica, smentisce: «Quando mi sono arrivate alcune segnalazioni, anche se mai così gravi, io ho avviato tutte le procedure del caso».