Pillon continua a dire cose...


Il leghista Pillon pare eccitato da un Teump che promette la più grande deportazione mai avvenuta dopo il nazismo. E dato che ama anche dire che la "famiglia" andrebbe intesa come la intendono loro (ossia con un uomo, varie mogli e qualche prostituta), è sulla base della sua ideologia e della sua sconfinata omofobia che non ha neppure atteso che la pagina si caricasse prima di pubblicare una notizia volta a sostenere che il Pd sarebbe "contro la famiglia" perché si oppone al loro oscurantismo:



Se anche un crerino capirebbe che nessuno dice che "la famiglia è solo lgbt" dato che semmai è Pillon a sostenere che la famiglia sarebbe prerogativa del maschio eterosessuale buanco di estrema destra, da notare è anche l'omofobia degli anti-patrioti a cui Pillon rivolge la sua propaganda. Per loro, lo scopo dell'esistenza sarebbe la riproduzione ed è in nome di essa che chiedono odio e discriminazione.

Poi, eccitato dalla violenza del vice di Trump, tenta persimo di sostenere bisognerebbe votare un fanatico perché lui pensa che Biden potrebbe avere problemi di salute.



E che dice Pillon del suo desiderio di dare la bomba atomica ad un tuzio che organizzò un attacco armato al Capitol Hill?

Non va meglio con Salvini, che riteneva divertente rappresentare la Boldrini con bambole gonfiabili per poi piagnucolare se qualcuno fa ironia sul suo tifare per Trump:





Ad accomunare Salvini, Pillon e Vince è una retorica insistentemente incentrata sul fomentare odio verso gli oppositori e sul fare vittimismo gratuito.
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