Pillon insiste nell'usare Trump per fomentare odio contro gli oppositori
Il leghista Pillon parrebbe disposto a dire qualunque cosa pur di fomentare il clima d'odio su campa la destra populista. E dato che lui ama Trump, odia i gay e ama irridere le persone, oggi scrive:
Pare noioso il suo tentativo di incolpare gli altri per le gesta del repubblicano aderente ad un gruppo di estrema destra che avrebbe premuto il grilletto, ma magari il leghista ritiene che sarebbe un vero peccato non usare il cadavere di un ragazzino 20enne per sostenere un violento che fece assaltare il Capitoll Hill e che va in giro a dire che i migranti «non sono persone, sono animali».
D'altronde un tizio che evade le tasse e usa i soldi del partito per corrompere le pornostar con cui tradiva una delle sue mogli incinte merita di essere il nuovo eroe del partito che intitola aeroporti a pregiudicati coinvolti in inchieste per prostituzione minorile...
Da leghista che voleva l'indipendenza della fantomatica Padania, Pillon si lamenta anche dei palestinesi che vogliono essere liberi. Ed ovviamente li associa ad Hamas, quasi sperasse che ciò possa giustificare il massacro di bambini o le bombe sui campi profughi:
Interessante è osservare cone tutta la retorica di Pillon sia basata sull'insulto agli altri. D'altronde si sa che loro campano sull'odio verso i gay, verso i mussulmani, verso le donne libere, anche se Salvini va in tv adaccusare di "odio" chi contesta «fascisti» e «razzisti».