Pillon schiuma Ursula per l'elezione Von Der Leyen
L'elezione di Ursula Von Der Leyen, quale concretizzazione di un elettorato che alle urne ha chiesto continuità, ha fatto infuriare il leghista Pillon. D'altronde i sedicenti "patrioti" di Orban raccontavano che i loro inciuci avrebbero dovuto dargli potere anche se avevano perso.
Come sua abitudine, il leghista è ricorso ai suoi soliti insulti. D'altronde l'offesa gratuita è tipica di chi non ha argomenti. Ed è probabilmente è solo in segno di sfregio ad una donna che chiama la Von Der Leyen "Ursla" manco fosse sua sorella.
Secondo Pillon, a novembre gli americani dovrebbero eleggere quel corruttore di prostitute che organizzò un assalto armato al campidoglio. Ed è evidente che lui speri che Trump possa essere utile alle lobby integraliste di estrema destra.
E se è vero che la signora Von Der Leyen è tedesca, solo Pillon potrebbe voler sostenere che andrebbe ritenuta "comunista". Evidentemente pensa che quell'etichetta vada attribuito a chiunque non sieda a destra delle destre.