Salvini incolpa gli altri per il clima d'odio che la destra populista sta fomentando da anni
Salvini è quello che voleva deportare la Fornero "in esilio su un'isola deserta", che rappresentava la Boldini con bambole gonfiabili, che difende ogni bianco spara alle spalle di un immigrato, che non vuole migranti, che vuole portare via i figli ai gay, che vuole la "castrazione chimica" e che promette sempre di "gettare via la chiave".
Ma da giorni dice che sarebbero le opposizioni seminerebbero odio verso i poveri «razzisti» e «fascisti», facendo rilanciare la sua tesi da quel quotidiano di Angelucci che titolava "Papata bollente", "Macellai islamici", "Adesso pure le neg*e" o "Bastardi islamici"...
Tale Michele Zaccardi riporta che Salvini avrebbe detto: «Quello che mi preoccupa di certa estrema sinistra, non parlo del Pd, è l’odio nei confronti del prossimo che non va sconfitto ma cancellato». E Libero ne deduce che il ministro «addita l’irresponsabilità della sinistra che, negli Usa come in Italia, continua ad attaccare con toni spesso violenti i propri avversari politici».
Peccato che il leghista che usava la "bestia" di Morrisi vintinui a far finta che il grilletto non sia stato premuto da un repubblicano vicino a lobby di estrema destra.
Ed ha quasi del surreale che Libero scriva:
Per Salvini insomma «l’odio politico va accantonato. La sinistra tratta troppo spesso gli avversari come veri e propri nemici da abbattere». Basti pensare a un messaggio che era comparso nella chat di Whatsapp “Bella Ciao”, creata dal giornalista di Repubblica Massimo Giannini in occasione del 25 aprile scorso. Riferendosi al generale Roberto Vannacci, eletto a giugno al Parlamento europeo con la Lega, un utente aveva scritto «uccidiamolo».
Ma se Salvini si appella ad un messaggio inviato da un privato cittadino per incitare i suoi contro le sinistre, difficile è non osservare quante persone chiedano uccisioni sommarie e massacri sotto i suoi post:
Però sarebbero sempre gli altri a seminare odio....