Secondo l'evangelico Carollo, l'omofobia renderebbe "martiri"
Secondo il pastore evangelico Luigi Carollo, offendere le persone renderebbe "martiri". Il pastore modenese sostiene di averlo stabilito sulla base di una fake-news diffusa dall'organizzazione forzanovista Provita Onlus in cui si tenta di beatificare Enoch Burke sostenendo che sarebbe stato arrestato perché omofobo (e dunque a loro gradito). Peccato che la Bbc spieghi che il motivo dell'arresto è un altro:
Fatto sta che è sostenendo che sarebbe "ridicolo" un mondo in cui gli omofobi non possono molestare impunemente le persone che il pastore Carollo scrive:
A dar man forte al pastore omofobo arriva anche il solito giocatore della MB Sporting Club di Fiumicino, il quale è passato dal definirci "pazzeh" a definirci "sfrante" in quel suo preoccupante e ossessivo tentativo di risultare gratuitamente offensivo e omofobo:
Chissà perché il signor Vani ci attribuisce parole mai pronunciate mentre insiste nello storiare il nostro nome. Spera che atteggiarsi da bullo possa renderlo più gradito al suo pastore? Ma non pensa a quale pessimo esempio rischia di offrire ai giovani?
In alcune interviste, Vani ha anche sostenuto che il Coronavirus avrebbe colpito solo i deboli e dunque lui riteneva ingiste le misure a tutela della salute pubblica che non gli permettevano di fare quello che voleva, dato il suo pensare che tanto sarebbero srati altri a finire in terapia intensiva:
Quindi, lui vorrebbe poter fare tutto ciò che vuole, fregandosene delle conseguenze, ma gli altri andrebbero costretti a fare ciò che dice lui perché lui è omofobo? Così pare. Di certo le sue interviste parrebbero collocare l'atleta all'interno di una chiara ideologia politica...