Vannacci dice di sentirsi discriminato

Francesco Borgonovo sostiene la curiosa teoria di Vannacci sul fatto che chi è contro le discriminazioni starebbe discriminando chi vorrebbe discriminare. Ed è comodo dire che loro possono fare ciò che vogliono perché populisti ma gli altri dovrebbero comportarsi in maniera diversa da loro:

Quel signore che ha cercato voti promettendo discriminazioni e ghettizzazioni, non si sente in imbarazzo nel frignare che gli altri sarebbero cattivi con lui e non lo fanno governare anche se politicamente irrilevante? E accuserà di discriminazione anche tutti i partiti di Orban che si sono opposti alla sua nomina a vicepresidente?
Ma Vannacci e Bogonovo lo sanno cosa sia e come funziona il sistema proporzionale? Non è che chi perde detta legge se fa il prepotente.
E lo saprà il generale che la fantomatica "terza forza" sì è formata dopo le elezioni attraverso quelli che i populisti chiamano "inciuci di palazzo"?