Il pastore Carollo torna ad attaccare le persone trans
Il pastore evangelico Luigi Carollo sostiene che le persone transessuali sia sbagliate, perché lui ritiene che Dio esiga che tutti debbano necessariamente essere come lui, pensarla come lui e avere i suoi stessi istinti sessuali.
Ma pare surreale voglia invitare i genitori omofobi a non accettare i loro figli, dicendo che basterebbe dirgli che Carollo li esige diversi perché rinuncino alla loro identità.
Per convincerli, racconta la poco credibile storia di una tizia che sostiene di aver raggiunto la maturità sessuale a 4 anni e di aver dibattuto di identità di genere con la madre mentre i suoi coetanei ancora si esprimevano a monosillabi:
Pare veramente degradante vedere temi importanti trattati con tanta superficialità. Ed è fuorviante far credere che la transessualità sia giocare con le macchinine a 4 anni. Infatti non tutti i bambini che giocano con le bambole sono gay, non tutte le bambine che giocano con i soldatini sono trans. Semplificare temi identitari in un modo così squallido, peraltro facendo credere che qualcuno metterebbe le mani sui bambini e che sarebbe per il loro bene che andrebbero adottati atteggiamenti che la statistica indica come provata causa di numerosi suicidi, è davvero deprecabile.
Non meno surreale è la tesi per cui Dio deciderebbe ogni cosa della natura. Perché significherebbe sostenere che Dio sia così malvagio da far nascere bambini leucemici o di condannare bambini a nascere dove una bomba israeliana potrà smembrare i loro corpi.
La presunta storia di Carollo parrebbe un copia-incolla di un tweet pubblicato da un profilo statunitense, che non trova riscontri da nessuna parte. E forse sarebbe anche inutile anche cercare riscontri, perché è già di per sè assurdo sostenere che se la signora non è transessuale, allora significa che la transessualità non dovrebbe esistere perché lei pensa sarebbe "diventata" transessuale se sua madre non fosse stata omotransfobica.