Boccia: «Sangiuliano è sotto ricatto»


Maria Rosaria Boccia contesta la versione di Sangiuliano, sui viaggi a Pompei, Ercolano, Polignano a Mare, Riva Ligure, Taormina, Sanremo e Milano: “Io ho sempre saputo che le trasferte venivano pagate dal ministero“, ha detto anche se Sangiuliano sostiene di aver pagato personalmente per lei. Anche i viaggi sull’auto di tutela del ministro non sarebbero stati solo brevi passaggi, ma “lunghe trasferte. Da Roma, siamo arrivati in macchina fino a Pompei. Quando è venuto ad Ercolano, io avevo proposto di recarmi privatamente agli Scavi ma lui ha insistito per venirmi a prendere”.
E l'auto blu non sarebbe stata usata solo in missioni del ministero: “Siamo andati a eventi miei personali e privati, dove lui ha voluto presenziare”. A documentare questi viaggi ci sarebbero “foto, video e chat con le persone che ci stavano aspettando”.
Boccia ha ribadito che il ministro la presentava agli altri come “consigliere Grandi eventi” e ci sarebbero documenti anche per dimostrare che Boccia si relazionava “col ministro, con il capo gabinetto e con alcuni dipendenti” del ministero. E riguardo al G7, dice di aver ricevuto una mail con “il percorso principale, i due percorsi alternativi per i ministri che partecipano al G7 e il dettaglio dell’organizzazione. Ho avuto accesso a tutta l’organizzazione del G7”. Lo stesso ministro le avrebbe detto che poteva diventare consulente del G7: “Io ho visto il decreto firmato dal ministro e io personalmente ho firmato il mio contratto che è stato controfirmato dal capo di gabinetto in presenza del ministro”.
Ha accusato Giorgia Meloni di essere "sessista" verso di lei, aggiungendo poi: "Chi sono i veri ricattatori nei palazzi del potere? Io ho ascoltato conversazioni e letto messaggi di persone che a mio avviso hanno ricattato il ministro", dice la Boccia sul fatto che Sangiuliano sarebbe "sotto ricatto. Chi sono queste persone lo dovrebbe dire lui. Posso dire che ci sono direttori di settimanali".
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