Il leghista Pillon denigra Amadeus


Il leghista Simone Pillon non pare aver problemi con i disastrosi ascolti registrati da Pino Insegno, ossia da quell'amico di Giorgia Meloni che viene pagato con denaro pubblico. Il suo interesse è insultare Amadeus, ossia il dipendente di una società privata a cui lui augura ogni male.
D'altronde, da quando Amadeus si rifiutò di invitare Povia e Hoara Borselli a Sanremo per compiacere il volere della destra, la destra lo ritenuto un nemico. Quindi, irridendo i partigiani che diedero la vita per sconfiggere il nazifascismo, il leghista scrive:



Ma oltre all'odio, Pillon non conosce altri sentimenti? È mai possibile che ogni giorno urli insulti a qualcuno o esulti perché qualcun altro è stato discriminato? Il disprezzo lo rendesse felice? Non ha proprio nulla da proporre, dato che da mesi non fa che denigrare il prossimo?

Per par conditio, Amadeus dovrebbe ora rinfacciare a Pillon il fatto che sia stato sbattuto fuori dal Senato perché manco i leghisti lo hanno rivotato? Dovrebbe fargli notare che da quando la procura si è occupato del suo ruolo di smistamento dei fondi russi ai gruppi populisti di estrema destra, caso vuole che sia stato messo all'anfgolo?
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