Il Tribunale di Bologna rinvia il decreto "Paesi sicuri" alla Corte europea
Salvini è tornato insultare i giudici, asserendo siano tutti «comunisti» perché ostacolano una destra che vorrebbe ottenere il voto dei razzisti perpetrando atti illegali a danno dei migranti.
In particolare, inveisce contro il Tribunale di Bologna che ha rinviato alla Corte di Giustizia europea il caso di un cittadino del Bangladesh che aveva richiesto la protezione internazionale. I giudici chiedono se debba prevalere la normativa comunitaria oppure la legislazione italiana che, con il recente decreto sui "paesi sicuri", è intervenuto per tentare di rendere meno illegali i centri di deportazione in Albania.
Qualcuno potrebbe osservare che è il governo a non aver tenuto conto delle leggi vigenti e che ha cercato di mettere una toppa che era peggio del buco. Ma ovviamente dicono che sua volpa dei giudici che applicano la legge se la signora Meloni non può deportare chi vuole.
D'altronde i siri di istigazione all'odio razziale sono sempre più scatenati nell'usare il razzismo per attaccare i giudici, cercando di aiutare Salvini nel suo attacco ai giudici che lo hanno indagato:
Indecenti sono le immagini dei siti razzisti, che raffigurano i migranti come primitivi armati di accetta che vanno ritenuti inferiori. In pratica, propongono falsità che rievocano le peggiori ideologie del nazisfascismo.