La destra lancia il metodo Boffo contro la Pm che ha ostacolato le deportazioni meloniane
Nella guerra che il Governo Meloni sta conducendo contro la legalità, invicando giudici scelti dalla politica che possano garantire una magistratura di parte, è partito il metodo Boffo contro la pm che ha intralciato le deportazioni meloniane. E nel loro racconto, avere idee divergenti da quelle di Giorgia Meloni in tema di politica o GpA costituirebbe una colpa imperdonabile:
Il fine ci viene spiegato da Christian Ricchiuti, che a nome di Fratelli d’Italia propone di trasformare la magistratura in un organo più accondiscendente verso i politici che non rispettano la legge:
Cancellata la magistratura, Giorgia Meloni otterrebbe "pieni poteri" al pari di Mussolini e non dovrebbe più curarsi della legalità nell'organizzare deportazioni propagandistiche. In fondo, dopo aver limitato il diritto di manifestazione e introdotto il carcere per i dissidenti, mancava solo la cancellazione del diritto per poter competere con i peggiori regimi.
Magari potremmo anche provare a suggerirgli il testo dell'unico articolo a cui parrebbero interessati: "I magistrati devono dare sempre ragione al governo, ai ministri, ai parlamentari di destra anche quando si tratta di reati penali di qualsiasi tipo".
Intanto la cronaca continua a raccontarci che i politici di destra parrebbero avere un problema con la legalità:
Ed anche la loro stampa non pare in salute, dato che la Meloni grida al golpe estrapolando frasi decontestualizzate da questa mail personale, trafugata dai dipendenti del leghista Angelucci:
La mistificazione che Giorgia Meloni ha dato di quella mail è il motivo per cui pare difficile pensare che operino in buonafede.