Piagnisteo continuo. Salvini vuole il carcere per gli ingiudicati e la libertà per i condannati?


Salvini ha usato l'immunità per evitare il processo che lo vedeva imputato per diffamazione aggravata contro Carola Rackete, giurando che l'avrebbe definita "zecca tedesca" nell'esercizio dei suoi compiti istituzionali.
Però vuole che Orban possa tenere in carcere persone ingiudicate prive di condanne. E sostenere che una persona ingiudicata "scapperebbe" dal carcere mentre lui ripete da mesi che in carcere non ci vuole andare anche se sarà condannato, pare rasentare il ridicolo.
Ma forse è ancor più grave che si inventi che lui sarebbe sarebbe stato mandato a processo dalla sinistra, dato che a rinviarlo a giudizio è stata una procura dello stato. E neppure è vero che lui sia accusato di "aver difeso i confini", dato che l'accusa è quella di sequestro di persona e omissione d'atti d'ufficio.



I quotidiani del leghista Angelucci, che sicuramente ringrazierà Salvini per avergli assicurato uno stipendio da parlamentare nonostante il suo 99,8% di assenze, sostiene che la Salis "frignerebbe" e sarebbe motivo di "piagnisteo continuo". Ma detto da chi non usa i medesimi termini per il piagnisteo continuo di Salvini, sa di becero iterativo di propaganda.
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