Salvini esulta perché un poliziotto ha ucciso un uomo di origini straniere


Da quando è sotto processo per sequestro di persona e omissione d'atti d'ufficio, l'impressione è che il leghista Matteo Salvini si sia ulteriormente incattivato nella sua retorica contro i migranti.
Al posto di parlare dell'eroina che a Catania ha salvato un uomo, che probabilmente mai verrà citata dal leghista perché di origini nigeriane, esulta perché un poliziotto ha ammazzato una persona di origini straniere anziché arrestarlo:



Vedere Salvini che esulta davanti alla morte, sottolineando che il suo giubilo deriva dall'etnia della vittima, pare aberrante. Ed è aberrante che urli ai figli dell'uomo che lui è felice che un poliziotto li abbia resi orfani, senza neppure curarsi di capire le dinamiche di quanto accaduto. Evidentemente a lui importa solo che assassino sia italiano e che la vittima sia straniera.

Con tutto il rispetto, a noi pare che il messaggio di Salvini sia a dir poco aberrante. Perché, all'indomani del suo aver definito "cani e porci" i migranti, commentare la morte di un giovane ucciso dalla polizia con un "non ci mancherà" è un linguaggio da seminatore d'odio. Ed è opinabile voglia poi posare davanti a madonne e santini mentre istiga i sentimenti di pancia del suo elettorato.
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