Tommaso Cerno è stato denunciato per violazione dell'art. 616 del codice penale
Giorgia Meloni parrebbe ritenere che chi è di estrema destra andrebbe dispensato dal rispetto della legge italiana. Gli altri, invece, devono spendere migliaia di euro per vincere le cause intentate dai suoi dirigenti contro chi osa esprimere dissenso dalle loro idee.
Nonostante basterebbe leggere l'intera mail del magistrato per comprendere che i quotidiani del leghista Angelucci ne hanno mistificato il senso, la senatrice Ilaria Cucchi ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Perugia dopo la da parte de Il Tempo di una corrispondenza privata del magistrato Marco Patarnello, contenente opinioni personali sulla premier Meloni.
«La pubblicazione, rilanciata sui social da Giorgia Meloni, ha esposto il giudice Patarnello a critiche e attacchi pubblici, soprattutto da parte dei sostenitori della Presidente del Consiglio e di Fratelli d'Italia. Con l'esposto chiedo alla Procura di Perugia di indagare per conoscere le modalità con cui il quotidiano Il Tempo è entrato in possesso della corrispondenza privata e sapere se il fatto è lecito o costituisce reato. Ho presentato inoltre, una denuncia-querela contro il direttore del quotidiano Il Tempo, Tommaso Cerno, per violazione dell'art. 616 del codice penale che disciplina la violazione della corrispondenza», dichiara la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra.
Ma la Meloni, che accusa di "dossieraggio" chi ha scoperto i 49 milioni rubati dalla Lega agli italiani, dice che Angelucci deve poter infischiarsene della legge:
Insomma, loro dovrebbero poter violare ogni legge italiana perché sono al governo. Non come i comuni cittadini, a cui viene praticamente negata la libertà di parola attraverso denunce temerarie sporte dai loro dirigenti.
E loro, che hanno denunciato il giornalista Mottola di Report, hanno qualcosa da nascondere? E la Meloni, che ha denunciato Canfora, Saviano ed il quotidiano Domani cosa nasconde?
Inoltre diffondere stralci "abilmente" montati per la bisogna, modificando il loro stesso senso, non pare "libertà di stampa". Ancor più se ciò che si sostiene è smentuto proprio dal testo citato come fonte:
Peggio ha fatto Tommaso Cerno, che tira in ballo il fratello di Ilaria Cucchi, ucciso dai poliziotti a Genova:
Triste è un signore attempato che ibsulta un familiare ammazzato dallo stato, incitando i suoi hater a commenti che meriterebbero una denuncia penale:
Cerro sarà orgoglioso di istigare alla violena simili soggetti? E lo saprà che la stampa di destra ha passato anni ad insultare il fratello della senatrice Cucchi, irriso con ferma violenza anche dal suo Matteo Salvini?