La destra pensa davvero che sia sufficiente incolpare gli stranieri per risolvere il problema della violenza sulle donne?


Il ministro Salvini pare convinto di avere una soluzione ad ogni problema, anche se spesso ciò equivale a promettere carcere e castrazioni dopo che un reato è stato commesso. E se è vero che i treni non funzionano mai da quando sono finiti sotto la sua responsabilità, lui assicura di aver salvato i confini cristiani dell'Italia grazie al sequestro di 240naufragi. Ma non solo. Ora ha persino risolto il problema della violenza contro le donne.
Cone? Bhe, chiedendo a Porro e alla Ceccardi di sostenere che sia tutta colpa dei migranti. Non è forse evidente sia colpa loro se Turetta ha ammazzato Giulia Cecchettin mentre i leghisti accusano la sorella della vittima di essere "satanista"?



Quando Salvini andava per moschee e frequentava i centri social, la colpa era sempre dei meridionali. Ora è sempre dei migranti. Perché non importa risolvere i problemi, basta trovare qualcuno da incolpare e contro cui indirizzare l'odio, soprattutto se si è azionisti del gruppo che otterrà maggior ritorno economico da quella rabbia.
E così Porro insulta le femministe che non danno ragione a Salvini sul fatto che basterebbe odiare i mussulmani e tutto si risolverebbe. La Tovaglieri si inventa dati che mischiano femminicidi e stupri per ottenere il numero che più le fa comodo. Ma non offre risposta a quel 56% di violenze sessuali commesse da italiani che emergerebbero persino dai suoi dati.

D'altronde ogni giorno la destra parrebbe coltivare astio verso gli stranieri. Ad esempio, anche oggi Belpietro ci spiega che se sei magrebino e sei accusato di essere rapinatore, meriti di morire ed è ingiusto che si capisca la dinamica dei fatti:



E per l'elettore di destra, chi è straniero sarebbe "inutile", bisognerebbe rimpatriare anche chi è onesto e lavora e sarebbe "malato mentale" chi non condivide la ferocia leghista contro gli stranieri:

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