La Sardone torna a chiedere un divieto alla libertà di culto altrui
Sono ormai finiti gli anni in cui Salvini andava a cercare voti nelle moschee di viale Padova. Ora che ha smesso di dire che il Tricolore lo disgusta, la Lega ha fatto dell'oidio religioso un vanto. E così, la loro Silvia Srdone ci spiega che faranno di tutto per calspetare il principio costituzionale sulla liberà di culto e negare luoghi di preghiera a chi non crede nel dio di Putin, ossia quello che sarebbe felice quando si sequestrano o si deportano esseri umani.
Rendeno ormai difficile riconoscere la differenza tra talebani e leghisti, la signora Sardone si è lasciata andare ai suoi soliti toni rancorosi nello scrivere:
Da notare è la scelta dei termini. Secondo la signora Sardone, i mussulmani sarebbero "arroganti" perché rivendicano i loro diritti costituzionali. Sarebbe "buonista" chi non è razzista e i sindaci dovrebbero aiutare i leghisti a perpetrare ingiuste discriminazioni.