La soluzione di Salvini è maledire chi ha commesso reati? Non propone nulla per prevenirli?


Salvini ama promettere punizioni e carcere per tutti, ad eccezione di quando è lui a sbagliare. E va sempre ricordato che Salvini è a processo per sequestro di persona e non certamente per aver "difeso l'Italia" cone falsamente ripete da mesi.
Fatto sta che il leghista dice che lui vuole punire italiani e stranieri, ma caso vuole abbia scelto il reato commesso da un narocchino che si premura ad accostare al suo processo:



Quindi Turetta non lo vuole castrare? E il figlio di La Russa sarà d'accordo con la proposta di Salvini? E dato che la castrazione chimica presupporrebbe l'assunzione di tre pastiglie al giorno, andrà lui a controllare che la gente le prenda?
E perché il cittadino straniero dovrebbe avere pene diverse dallo stupratore italiano, venendo spedito dove probabilmente non farà carcere e sicuramente non prenderà la sue pastiglie?

Di certo è facile urlare «maledetto!» e promettere punizioni una volta che il crimine è stato commesso. Più difficile è prevenirlo. Ed è qui il problema, perché Salvini non propone mai prevenzione, propone sempre carcere e multe una volta avvenuti i fatti.

Ma in fondo il populismo è questo: cavalcare sentimenti di pancia per cavalcare il sentimento di vendetta. E non va meglio quando Salvini ci offre uno spettacolo indegno e vergognoso usando il suo ruolo da vicepresidente del consiglio per intimidire una cronista del servizio pubblico attraverso una evidente distorsione del senso di una frase. Infatti è evidente che è stato semplicemente sostenuto che chi commette certi reati può essere anche un maschio bianco:



L'atteggiamento di Salvini sarebbe normale in Russia o in Ungheria, ma si sperava non fosse il destino dell'Italia. Ed anche in questo caso usa la sua parziale ricostruzione per istigare i suoi alla vendetta:





Interessante è come alla destra piaccia accusare gli altri di razzismo, magari raccontandosi che il vero razzismo sarebbe contro il maschio eterosessuale bianco. E visto che amano fare vittimismo, scrivono pure:



A noi pare molto più surreale un ministro che strumentalizza una frase per fomentare gli intolleranti. E non è certamente colpa della giornalista se Salvini vuol sostenere di essere incapace di seguire il filo logico di un discorso solo perché a lui fa comodo estrapolare singole parole.
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