L'ira di Pillon dopo la disfatta umbra
Fa abbastanza sorridere che il leghista Simone Pillon definisce "estremista" chi non è estremista quanto lui. Ma forse non stupisce che la sua prima reazione ad una sconfitta elettorale siano scomposti insulti alla vincitrice:
Uscendo dall'ideologia estremista di Pillon, si possono facilmente constatare alcuni dati oggettivi. Loro sono stati sconfitti a Perugia, nonostante il sindaco uscente fosse di destra. Sono stati sconfitti nella Regione che governavano e la Lega è scesa sotto l'8%. Ed è strano incolpino l'astensionismo quando in realtà loro sono al governo perché ha votato solo una minoranza degli italiani.
Dopo gli insulti, il leghista tenta di sostenere che le opposizioni sarebbero "ideologiche" oltre che "estremiste", ma lui assicura che chi è cattolico avrà il suo stesso disprezzo verso il diritto di scelta delle donne e contro la dignità delle persone lgbt:
Ovviamente promette che lui "vigilerà" per imporre il suo pensiero unico, citando a casaccio quel "woke" su cui Trump ha basato la sua campagna elettorale dopo essere stato pizzicato a corrompere la giovane prostituta con cui tradiva la moglie incinta.