Lombardia, la destra affossa la legge di iniziativa popolare sul fine vita
Come era facilmente prevedibile, è nascondendosi dietro al voto segreto che la destra lombarda ha fermato il progetto di legge regionale sul fine vita. Con 45 voti favorevoli e 34 contrari, è stata approvata la pregiudiziale di costituzionalità posta dalla maggioranza sulla proposta di legge di iniziativa popolare presentata dall’associazione Luca Coscioni in materia di “Procedure e tempi per l'assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza n. 242/19 della Corte costituzionale”.
Sostanzialmente, la Lega ha deciso di condannare i cittadini a subire il vuoto normativo e si è lavata le mani davanti a chi versa in condizioni particolari. Tanto il leghista Pillon pare gioire ogni volta che un malato terminale viene costretto a soffrire atroci sofferenze contro la sua volontà e si sarebbe prospettato un dibattito compresso su tematiche importanti, motivo per cui evitare il dibattito assicurerò agli uomini di Lega e Fratelli d'Italia di potersi portare a casa un ricco stipendio senza temere di dover lavorare troppo.