Salvini e la sua ossessione contro i migranti


Salvini pare ossessionato dai migranti, che lui ama sostenere debbano essere ritenuti la causa di ogni male. E così, mentre i treni continuano a non arrivare mai in orario, lo troviamo a scrivere:



Salvini è accusato di sequestro di persona, non certamente di aver "fermato gli sbarchi" o di aver "difeso i confini". Anche perché non ha fatto né una cosa, né l'altra. Ed è indicativo che il suo ripetere sempre gli stessi slogan lo porti a refusi come quello odierno, dove i due vuoti slogan sono stati uniti senza alcun senso grammaticale.

Pare poco credibile anche il virgolettato citato, dato che "scafisti del mare" è un termine leghista che è improbabile sia stato pronunciato dalla Boldrini. Inoltre è opinabile il suo definire "criminale" chi offre un servizio richiesto dai migranti stessi, perché lui li odierà pure, ma dimentica sempre che è un po' assurdo che lui parli di "traffico di esseri umani" davanti a persone che chiedono di essere "trafficate" e non deportate o sequestrate.
Se solo provasse ad uscire dai suoi stantii slogan, forse si potrebbe parlare in maniera più razionale del tema. Ma se tutto viene sempre ridotto a degli slogan, è evidente che si andrà nella direzione di un estremismo fine a sé stesso. Soprattutto se il dibattito cerca di fare leva sul suo odio verso la Boldrini, mistificando a proprio uso e consumo le idee altrui.

In Emilia Romagna è caduto dal 31% al 5,6%, in Umbria dal 37% al 7,5%. Evidentemente qualcuno è stufo di quel signore che ieri andava per moschee a inveire contro i meridionali e oggi va per sagre a inveire contro migranti e mussulmani.
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