Salvini tenta di strumentalizzare i femminicidi per attaccare gli immigrati


Salvini ha voluto sporcare persino la giornata per il contrasto alla violenza contro le donne con la sua retorica anti-migranti. Nonostante dati del Ministero degli Interni ci suggeriscano che il 93,9% dei femminicidi venga commessi da italiani, in ambito familiare o da fidanzati e partner, lui ha confezionato cartoline elettorali in cui tenta di incolpare quei gruppi sociali che sono sempre al centro delle sue invettive:



Peccato che i dati ufficiali suggeriscano un'altra verità:



Ma quando si tratta di trarre profitto economico da una retorica incentrata su un sistematico disprezzo verso gli stranieri, nessuno pare batte Salvini. E così lo troviamo a pubblicar un elenco di nazionalità e a pubblicare la fotografia di quella Palema che da anni viene abusata dai gruppi neofascisti come simbolo del loro odio verso i migranti



Probabilmente nessuno sentiva l'esigenza di una strumentalizzazione dei femminicidi come pretesto per attaccare gli immigrati. Ma Salvini deve aver pensato che sarebbe sato un peccato non mettere a frutto le dichiarazioni di Valditara, che evidentemente molto sono piaciute al suo elettorato.
E ci dica il signor Salvini: se davvero crede a ciò che dice, la sua "soluzione" è quella di mandare persone che lui reputa molestatori di donne in Paesi in cui ci sono molte meno tutele per le donne? Quindi la donna può essere ammazzata ma ad importare è solo che il femminicidio non avvenga in Italia?

Inoltre Salvini omette di darci spiegazioni sui tagli del loro governo in fatto di prevenzione della violenza sulle donne:



Che senso ha fare elenchi se poi si tolgono le risorse necessarie a evitare che quelle donne siano uccise?
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