Andra Vani si vanta del tenore offensivo e diffamatorio dei commenti che Carollo istiga contro Gayburg
Ci spiace per il signor Andrea Vani, ma sono veramente poche le cose che ci interesserebbero meno dell'opinione di un giocatore della Supernova Fiumicino che va in giro a dire che i gay dovrebbero nascondersi per non infastidire gli omofobi. E dato che non ci risulta esista una qualche legge che ci obblighi a "confrontarci" con persone che si atteggiano da bulli sulle pagine del pastore evangelico Luigi Carollo, sinceramente propenderemmo per dedicarci ad attività meno desolanti.
E neppure capiamo da dove derivi la sua presunta convinzione che insultare ed offendere dovrebbero costringere gli altri a fere ciò che dice lui. Al massimo, potrà convincerci a spendere dei soldi per sporgere querela, dato che i suoi messaggi parrebbero configurare i reati di stalking e diffamazione aggravata, a cui potrebbe anche aggiungersi l'aggravante dell'odio. Eppure anche oggi lo troviamo a scrivere:
Premesso che non siamo una "testata giornalistica" come lui falsamente dichiara, ci pare abbastanza preoccupante dica che offendere lo fa ridere e prova eccitazione nell'immaginarsi di fare dle male agli altri. E ci preoccupa molto anche osservare che il pastore Luigi Carollo parrebbe incoraggiarlo in quella condotta ben poco cristiana elargendogli faccette sorridenti:
Rivolgessimo a loro i medesimi insulti, metterebbero faccette sorridenti o si arrabbierebbero? Perché qualcuno diceva "non fare agli altri quello che non vorresti che fosse fatto a te", ma evidentemente non è quello il messaggio che Luigi Carollo insegna ai suoi proseliti. Ed il fatto che Vani riconosca il tenore offensivo e brutale dei commenti fomentati dal suo pastore è molto indicativo, soprattutto se poi negherà di aver voluto offenderci se e quando i giudici gliene chiederanno conto.
Ci fa anche infuriare pensare che l'atteggiamento mostrato da Vani abbia spinto al suicidio numerose vittime di bullismo omofobico. Per questo a noi pare gravissimo che un personaggio che ricopre un ruolo pubblico in una squadra sportiva possa offrire un simile esempio ai ragazzini, dato che è reale il rischio che alcune menti deboli possa emularlo.
Il messaggio del giocatore è comparso in calce al solito post in cui Carollo si lamentava che agli omofobi non venga permesso di violare le regole che vietano messaggi religiosi in campo quando bestemmiano Dio per istigare odio:
Il pastore evangelico ha poi elargito cuoricini a chi inneggia a Vannacci contro il rispetto delle minoranze e ha approvato chi ci insulta su suo invito.
Quale incoerenza ci sarebbe nell'osservare che un conto è chiedere rispetto per le minoranze e un altro è nominare il nome di Dio invano contro chi ha altre credenze? E se avesse invocato Allah, Carollo è certo che non sarebbe stato il primo a protestare?
Ma è l'irrisione del bullismo a sembrare il loro chiodo cisso, spiegandoci gorse perché Vani isi il plurale nel sostenere che a loro poace offendere, denigrare e insultare gli altri:
Per coltivare un simile sentimento di astio, il pastore evangelico ha trascorso anni a farsi promotore della propaganda forzanovista. A detta loro, il prossimo dovrebbe essere visto come una minaccia e il maschio eterosessuale bianco dovrebbe "difendere" i propri privilegi. Ovviamente si inventano anche che l'omosessualità non sarebbe "naturale", nonostante la realtà mostri che in natura l'omosessualità e le famiglie omogenitoriali esistono in decine di specie, mentre l'omofobia è prerogativa di un'unica specie:
Il concetto di "difesa" è molto caro all'estrema destra, dato che serve a fare leva sulla paura e sull'egoismo per incitare discriminazioni, odio e violenze. Peccato che quel tipo di sentimenti non paiano esattamente ciò che Gesù predicava nel Vangeli.