C'è anche Fabio Tuiach tra i neonazisti della Werwolf division arrestati dalla polizia


L'ex consigliere leghista Fabio Tuiach figura tra i 28 camerati indagati per associazione a delinquere con finalità terroristiche nell'ambito dell'operazione contro il gruppo neonazista Werwolf Division. Su Telegram organizzavano sanguinosi attentati, pianificavano azioni violente contro le alte cariche dello Stato e ambivano ad instaurare un regime autoritario.
Nel 2022, Fratelli d'Italia gli pagò le spese legali nel processo che lo vide imputato per aver deriso un gay picchiato a sangue da alcuni fascisti. Chissà se gli pagheranno gli avvocati anche nel il processo in cui dovrà spiegare perché voleva uccidere Giorgia Meloni.
Ex pugile ed ex consigliere comunale eletto con la Lega, partecipò ai picchetti no-vax al porto, girò per la città con bandiere russe e prese a pugni un 70enne che aveva osato criticare Putin. E lunghissima è la lista di offese omofobe da lui pubblicate sui social russi, nelle quali spesso elogiava chi uccideva i gay.
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