Coghe vorrebbe imporci la sua idea di famiglia


Considerando che nel mondo ci sono persone ormai cinquantenni che sono cresciute perfettamente felici in famiglie gay, non si capisce perché Jacopo Coghe insiste nello strillare che lui pretende che si dica che quelle famiglie sarebbero "fallimentari". Evidentemente lui preferisce in Trump che tradiva la moglie incinta con giovani prostitute, una Meloni che ha concepito la figlia al di fuori del matrimonio o un Salvini che ha avuto figli da donne sempre diverse....



Sarà che Coghe cerca profitti economici dagli analfabeti funzionali, ma la sua frase è completamente prova di senso. Innanzi tutto perché le famiglie gay non sono certamente una invenzione della "società moderna" dato che sono sempre esistite, anche se è probabile che lui preferisse i tempi in cui venivano uccise se scoperte. E di certo nessuno vuole reinventare la famiglia, dato che la famiglia è tale a prescindere. Non a caso, la Costituzione italiana ha scelto una formula pregiuridica affermando che lo stato dovrebbe "riconoscerla" e certamente non definirla come vorrebbe fare lui.
In realtà, la "logica" di Coghe parrebbe fondata sul suo invitare gli analfabeti funzionali a credere che chi non è come lui sarebbe sbagliato. Peccato che nella sua definizione di famiglia gradita ai gruppi forzanovisti rientrino anche gli eterosessuali pedofili, gli stupratori, i padri che abbandonano i figli e tante altre schifezza, perché a lui parrebbe importare solo che i genitori siano eterosessuali e non che siano bravi genitori.
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