Giro di immobili tra Forza Nuova e Provita. Le opposizioni chiedono a Meloni di chiarire


«Ho presentato una interrogazione Parlamentare a Giorgia Meloni e al ministro Nordio perché spieghino i rapporti che Fratelli d’Italia ed alcuni esponenti del Governo hanno con l’associazione Pro Vita che, secondo quanto risulta da un articolo del Domani, ha instaurato rapporti stretti con il movimento neofascista guidato da Roberto Fiore, Forza Nuova». Lo ha dichiarato Angelo Bonelli di Europa Verde.
«In particolar modo risulterebbe che Antonio Brandi avrebbe acquistato quattro immobili da Roberto Fiore o dalla sua società, pagandoli in parte con fondi provenienti da conti svizzeri. Gli immobili sarebbero stati successivamente donati a Pro Vita, ma utilizzati da Forza Nuova anche dopo il passaggio di proprietà contraddicendo le dichiarazioni ufficiali di separazione tra le attività associative e politiche. Ricordo che Pro Vita gode di una notevole influenza nel governo Meloni, condividendo molte delle posizioni sui diritti civili con partiti come Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Tuttavia, gli atti giudiziari mostrano conversazioni in cui dirigenti di Forza Nuova descriverebbero Brandi come un finanziatore del partito. Alla luce di queste rivelazioni, chiedo che il Governo faccia piena luce sui rapporti con l’associazione Pro Vita e dei sui finanziamenti al movimento neofascista Forza Nuova il cui capo, Roberto Fiore, nel 2021è stato arrestato e successivamente condannato a oltre otto anni di carcere per il suo coinvolgimento nell’assalto alla sede della CGIL durante una manifestazione contro il Green Pass. Il fatto grave è che Massimo Gandolfini, portavoce dell’associazione, lavori attualmente per il Dipartimento per le Politiche Antidroga, guidato dal sottosegretario Alfredo Mantovano e ricordo anche che l’associazione Pro Vita avrebbe contribuito a bloccare la nomina di Francesco Spano, ex capo di gabinetto del ministro della Cultura Alessandro Giuli, ritenuta non gradita».
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