Gli influencer populisti corrono in difesa della famiglia non-tradizionale del loro Salvini


Da buon influencer di destra, il signor Pasquale R. ama inventarsi le cose per istigare odio sociale in difesa dei suoi riferimenti politici. E così, oggi lo troviamo cerca di cavalcare il loro odio verso gay, donne e persone di colore in difesa di un Salvini che usa i suoi figli per propaganda:



Naturalmente gay e persone di colore non c'entrano nulla, anche se Pasquale R. ama ostentare la sua omofobia e il suo razzismo perché fa guadagnare punti davanti ad un pubblico neofascista. Ma anche un cretino capirebbe che nessuno avrebbe obiezioni se Salvini non parlasse sempre di "famiglia tradizionale". Infatti è lui che ha preteso che sulle carte di identità la parola "genitori" fosse sostituita con "mamma e papà", ma nelle sue foto non ci sono le madri dei suoi figli. Era lui a dire che i figli non vanno usati in politica quando i giornalisti osservarono che lui fece giocare suo figlio con una moto d'acqua della polizia di stato sulle lussuose spiagge del Papeete. Ed è sempre lui che vuole imporre presepi ai bambini mussulmani nelle scuole ma a casa sua ha solo un albero pagano ed era lui che bazzicava i palchi di Provita Onlus per sostenere la visione russa della famiglia e sostenere la loro richiesta per un divieto al divorzio.

Potremmo poi ricordargli che i leghisti commentano ogni fotografia di famiglie gay dicendo: dov'è la mamma? Quindi non è chiaro perché non vogliono che qualcuno ponga loro le stesse domande che usano per istigare odio. E nulla cambia la realtà che la famiglia di Salvini non è certamente tradizionale, come la persona attaccata da Pasquale R. si è premurata di spiegare



Quindi, sarà che loro campano di odio verso gli altri, ma la rabbia di Pasquale R parrebbe del tutto immotivata. Perché è vero che loro apprezzano un Trump che brandisce la Bibbia mentre tradisce la moglie incinta pagando una una giovane pornostar, ma l'ipocrisia pare evidente.
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